La più riconosciuta istituzione della danza in Italia propone una piccola antologia di frammenti danzati in forma di suite, firmata per Ater da due coreografi cresciuti al suo interno e oggi molto apprezzati in ambito internazionale. Uno spettacolo imperniato su quattro danze poetiche, che rileggono l’interazione con il corpo e tra i corpi nel segno dell’amore, del dialogo, dell’empatia, del futuro tecnologico. Due visioni d’autore differenti legate in questo programma dal comune denominatore della composizione coreografica intorno al tema del distanziamento tra abbracci mancati e desiderio di recupero di empatia. Preludio è una lettera d’amore al corpo per cinque danzatori sulla voce inconfondibile di Nick Cave che avvolge lo spettatore. L’atmosfera cambia con “O” di Philippe Kratz, duetto in cui due corpi-automi che obbligano a interrogarsi su come potrebbe mutare il senso del contatto fisico in futuro, sulla musica elettronica di Mark Pritchard e The Field. Anche Another story di Diego Tortelli, accompagnato da brani rock del gruppo Spiritualized, è un duetto sviluppato intorno alla ricerca di un gesto che ci è stato negato durante tutta la pandemia, l’abbraccio. Sul ritmo di Barrio Sur e Fela Kuti chiude il sestetto Alpha Grace, una riflessione di Philippe Kratz sull’empatia, una forma di comunicazione gentile tra persone che si sentono sullo stesso piano. |
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