Teatro Magic Vision di Casalnuovo
Info 0818030270,
3292180679
Martedì 19 marzo,
ore 20.45
Cinema Teatro Modernissimo di Telese
Info 0824976106
Mercoledì 20 marzo, ore
20.45
Gli Ipocriti Melina Balsamo e Fondazione
Teatro della Toscana
presentano
Giuliana De Sio e
Alessandro Haber
in
La signora del martedì
di Massimo Carlotto
e con Paolo Sassanelli, Riccardo
Festa, Samuele Fragiacomo
scene Francesco Ghisu
costumi Katarina Vukcevic
regia Pierpaolo Sepe
La trama
Una donna, Alfonsina Malacrida, detta Nanà, da nove anni, ogni martedì,
tra le quindici e le sedici, va a comprarsi un’ora d’amore. Nove anni fatti di
un martedì dietro l’altro: la signora arriva, saluta, mette il denaro sul
comodino, si spoglia, piega ordinatamente i vestiti e s’infila a letto dopo
aver verificato la pulizia delle lenzuola.
Lui, Bonamente Fanzago, attore porno al tramonto, che nei periodi di
magra aveva fatto anche il gigolò è rimasto con quest’unica cliente: la signora
del martedì.
Solo che verso il quarto anno di incontri, l’attore si era innamorato
della donna mentre all’inizio del settimo era così travolto dai sentimenti che
aveva commesso l’errore di dichiararsi.
Ma Nanà, forse sorridendo dentro di sé, aveva risposto con decisa
fermezza: “Io non potrò mai essere tua. Sono solo un’affezionata cliente che ti
paga per fare sesso”.
Gli incontri avvengono presso una pensione dove Bonamente alloggia da
quindici anni; la prima volta che l’attore ha bussato alla porta è stato
accolto dal gestore – il signor Alfredo – con queste parole “Tutti qui mi
chiamano signor Alfredo, ma come vedi sono inequivocabilmente una bella donna e
come tale voglio essere trattata”.
L’attore era certo che la pensione avesse perso tutti i suoi clienti
proprio a causa di quegli abiti femminili; un tempo, quando il signor Alfredo
era bella, le camere erano sempre occupate. Lei si era dedicata con passione ai
suoi ospiti e poteva capitare che trascorresse parte della notte con uno di
loro. Non per denaro ma, appunto, per passione.
Ora Nanà e Bonamente sono in camera, hanno appena fatto sesso. Bussano
alla porta. Il signor Alfredo dice che c’è un giornalista che vuole vederla.
Nessuno dovrebbe sapere che lei si trova lì.
Nanà si riveste e va in salotto ad incontrarlo. Dalle parole di Pietro
Emilio Belli, giornalista di cronaca senza scrupoli, emerge il passato oscuro
della donna. Nanà è disperata, si difende male, come tutti gli innocenti, nella
consapevolezza che l’articolo potrebbe distruggerla. Bisogna agire in fretta.
Note di regia
Un testo intriso di torbida sensualità ma anche di dolcezza e di grazia,
arricchito da un’ironia elegante e tagliente che produce leggerezza e sorriso.
Uno stato di tensione, di trepidazione, attraversa tutto lo spettacolo e ci
accompagna fino all’imprevedibile conclusione, lasciandoci senza fiato, legati
per sempre a questi meravigliosi personaggi nati dall’immaginazione di Massimo
Carlotto, una delle penne più efficaci e profonde del nostro tempo,
investigatore instancabile del crinale tra il bene e il male.
Pierpaolo Sepe
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