Ultimo appuntamento per la stagione teatrale 2023-2024 del Teatro Cilea di Napoli con l’attore comico Paolo Caiazzo che dall'8 al 12 Maggio sarà in scena con lo spettacolo “Terroni si nasce – Edizione 2024”. Dopodiché a giugno verrà presentata la stagione teatrale 2024-2025.
"È
chiara ed evidente la citazione omaggio al principe della risata ed
alla sua battuta cinematografica “Signore si nasce, ed io lo nacqui…
modestamente”. Il termine “Terrone” inserito nel titolo è una
dichiarazione d’amore per le mie origini, ed io, come contadino della
mia “Terra”, intendo coltivarla! Con leggerezza ed il supporto di
musicisti in scena racconto la mia Meridionalità . Monologhi, poesie e
canzoni per uno spettacolo di incalzante divertimento e riflessioni
sulla Terronia, sui suoi pregi ed i suoi difetti.” - dichiara Paolo Caiazzo
"Ma
non solo Sud! Anche attualità , politica nazionale ed internazionale per
commentare comicamente la vita di tutti i giorni, vizi e manie dei
nostri tempi ma sempre con la filosofia che la mia terra ci ha regalato.
Non può mancare in scena il mio alter ego televisivo Tonino Cardamone
ed il suo motto: “’a capa mia nun è bona”. A lui è affidata la parentesi
della follia dei saggi con la saggezza della sua follia. Più che uno
spettacolo è una “Mission” sempre più “Impossible” ai giorni d’oggi:
Divertire e divertirsi. Ma bisogna tentare, anche su tematiche serie e
drammatiche, senza prendersi tanto sul serio, perché sono sempre più
convinto che affrontare un problema disposto a riderci su, è probabile
che tu possa vincere, se ti abbatti e ti disperi… hai già perso.” - conclude l’attore napoletano.
La
prima parte dello spettacolo, come si evince dal titolo, è un elogio
alla napoletanità : tra monologhi, poesie e canzoni, il comico racconta
l’essere terroni, illustrando pregi e difetti del Sud e del popolo
napoletano. Oltre a farci ridere, Paolo Caiazzo ci fa cantare sulle note
di grandi capolavori grazie anche al supporto dei musicisti in scena
con lui.
Da
Napoli alla vita di tutti i giorni: Paolo Caiazzo, in maniera
travolgente, commenta ironicamente vizi e manie della quotidianità ,
mettendo a confronto generazioni passate e presenti. Con leggerezza (e
non positività nel senso attuale del termine) il comico partenopeo
ripercorre ciò che abbiamo vissuto negli ultimi anni e, anche se sembra
un ossimoro, è stato capace di associare al concetto di pandemia, quello
di risate.
In
scena con Caiazzo: Emidio Ausiello (percussioni), Franco Ponzo
(chitarra), Sasà Piedepalumbo (fisarmonica), Roberto Giangrande
(controbasso).
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