Luigi ci racconti di Lei, chi è Luigi Di Iorio come persona?
Ho 22 anni, sono un ragazzo molto curioso, mi affascinano i campi del sapere umano in generale. Per questo motivo non mi sentirei davvero soddisfatto nel curare un solo ambito trascurando tutti gli altri. Sempre più negli ultimi anni sono orientato alla crescita personale, quindi provo a imparare un po' di tutto, anche cercando di ascoltare ciò che gli altri hanno da insegnarmi. Ovviamente è chiaro che per eccellere in qualcosa bisogni focalizzare le proprie energie solo su un unico, o, al massimo, su un numero ristretto di campi. Per questo motivo i miei due principali foci sono la musica, e infatti scrivo, suono il pianoforte e canto, e lo studio accademico, in quanto studente di ingegneria meccanica.
Come nasce la sua passione per la musica?
Avendo un bar, nasce da tutta la musica che avevo l'opportunità di ascoltare dal vivo quando ero piccolo, specie durante le sere estive. Tutte le emozioni che provavo da piccolo, dalla spensieratezza alla malinconia, la musica le ha amplificate, e adesso, anche dopo anni, riascoltando gli stessi brani, riprendono vita.
Nello specifico, a chi è più grato per la sua passione musicale?
Proprio a uno di questi pianisti che mi incoraggio nell'iniziare a prendere lezioni di canto, e a continuare a studiare musica. In particolare riguardo al canto, penso che senza di lui non mi sarei mai dato una possibilità , non sentendomi abbastanza capace.
Quali sono gli artisti dai quali si sente maggiormente influenzato o da cui trae ispirazione?
Ascoltando un ampio spettro di generi musicali, ce ne sono molti, e si evolvono nel tempo. In passato ascoltando molta musica hip hop, Gemitaiz è stato un mio punto di riferimento, specie con i suoi primi "qvc". Crescendo poi ho iniziato ad apprezzare Battisti, essendo il cantautorato italiano una risorsa di estrema qualità . Inoltre, gli arrangiamenti pianistici di Freddie Mercury, nei brani dei Queen, mi sono stati di grande aiuto in termini compositivi. Infine, tutta l'area della musica jazz, che attualmente sto studiando al pianoforte, con esponenti quali Miles Davis, Bill Evans e Keith Jarrett, fino ad arrivare alla Bossa Nova con Jobim in qualità di compositore.
Quali sono le tematiche a cui si senti più legato?
Lo sviluppo delle proprie idee. Onestamente, almeno attualmente, mi sento di dire che sceglierei un lavoro che mi permettesse di sviluppare a pieno le mie idee e la mia creatività , a uno maggiormente retribuito.
Preferisci la musica, il cinema o la pittura...quale è la sua maggior passione e spressione artistica?
La musica, ma ciò non toglie che trovi interessante anche la pittura, in particolare nell'accostamento dei colori, e il cinema, con la sua capacità di rievocare momenti e trasmettere messaggi in modo incisivo.
Il rapporto con la sua città natale.
La mia città natale è l'isola d'Ischia. È da qualche anno che non vivo più sull'isola, e non posso dire di trovarmi male, non essendo più soggetto ai limiti potete immaginare un'isola imponga. In questi anni Ischia è diventata per me un rifugio, cioè reputo la vera vita quella che si svolge su terraferma, e Ischia è quel luogo protetto in cui posso tornare per ripararmi da tutto ciò che è accaduto in città .
Un suo sogno artistico e che vorrebbe realizzare?
Di sogni artistici ne ho molti, essendo la musica così varia. Ad esempio mi piacerebbe lavorare per musicare un film, o anche un cortometraggio, portando e sviluppando le mie idee, in modo strutturato ed efficace. In particolare sarebbe interessante interfacciarmi alla musica con nuovi approcci, derivanti dalla mia formazione ingegneristica.
I suoi impegni futuri?
Nel futuro prossimo, ovvero da oggi a qualche mese, sarò impegnato con l'università per sostenere gli ultimi esami rimasti, prima di conseguire la laurea in ingegneria meccanica. A quel punto, potrei decidere se proseguire con il percorso accademico, oppure se dedicarmi alla musica.
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