Chiara Mastroianni, figlia di Marcello e di Catherine Deneuve, ha un’autoironia disarmante. «Ãˆ stato un anno di omaggio a papà , a mio padre scusa. Dire “papà ” sembra che c’ho tre anni. Lo trovo molto allegro e anche un po’ pazzo, perché in quale mondo si festeggiano i cent’anni di qualcuno che è morto da quasi trent’anni? È un po’ surreale, però allo stesso tempo è un piacere. E sono lucida, so che c’è tanta gente che oggi non lo conosce. Quasi il 90% delle pizzerie si chiamano La Dolce Vita ma nessuno sa più di cosa parla quel film». Nel suo albergo a Manhattan, prima della presentazione di una retrospettiva organizzata dal MoMA e da Cinecittà fino al 5 gennaio (17 film di papà , 6 di Chiara) parliamo di «papà », ma anche delle donne della famiglia.
"MIO PADRE? CON LE DONNE ERA UN PO’ DEBOLE" – CHIARA MASTROIANNI RICORDA IL PADRE MARCELLO: “C’È TANTA GENTE CHE OGGI NON LO CONOSCE. QUASI IL 90% DELLE PIZZERIE SI CHIAMANO LA DOLCE VITA MA NESSUNO SA PIÙ DI COSA PARLA QUEL FILM – NON ERA UN LATIN LOVER MIO PADRE. MA UNO DI QUESTI UOMINI CHE, SE NON SEI TU A LASCIARLO, NON TI LASCIA MAI” – LA LITE CON LA MADRE CATHERINE DENEUVE QUANDO LEI FU CRITICA CON IL METOO E LA MALATTIA DEL PADRE SCOPERTA SUL SET: “STAVAMO GIRANDO UN FILM INSIEME E LO VIDI STARE MALE. COSÃŒ CI ACCORGEMMO DEL TUMORE”
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