IL FILM "FOGLIE AL VENTO" È UN CAPOLAVORO SULL’AMORE TRA UMILI DELLA CLASSE OPERAIA FINLANDESE SPAVENTATI DALLA GUERRA IN UCRAINA E MASSACRATI DALLE POLITICHE SOCIALI INESISTENTI DEI GOVERNI EUROPEI - LA LEGGEREZZA UMANA E ARTISTICA DEL REGISTA AKI KAURISMAKI NEL SAPER TRATTARE ARGOMENTI SERI CON DEGNO UMORISMO CHE FARANNO IMPAZZIRE GLI AMANTI DEL CINEMA. Carmine Ardolino
Nella notte di Helsinki si incontrano due solitudini, quella di un operaio meccanico e di una cassiera di supermercato. Entrambi hanno il desiderio di conoscersi meglio ma un numero di telefono scritto su un foglietto viene perduto e quindi l'incontro viene rinviato mentre la loro situazione sul versante sociale non sta affatto migliorando. Soprattutto per lui che non riesce a smettere di bere alcolici.
Premio della Giuria al Festival di Cannes 2023 e ispirato alla canzone Le foglie morte composta da Joseph Kosma con testi di Jacques Prévert, quest'opera è una dolce tragicommedia dedicata a due anime sole e pure che si incrociano per caso di notte a Helsinki.
Nell'ordine: i due si incontrano in un locale di karaoke troppo buio e lui non canta ("non è una cosa da maschi"); un biglietto con il numero telefonico di lei viene perso da Holappa; entrambi poi vengono licenziati più volte e, infine, c'è la loro timidezza esasperata e l'alcol di lui.
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