Se amate le prime telenovelas sudamericane sbarcate in Italia negli anni ottanta tipo "Anche i ricchi piangono " e le soap opere americane tipo "Beautiful" e non disdegnate il mediocre mistero della vita, la nuova serie Netflix " INGANNO" con Monica Guerritore, superlativa anche in un ruolo insignificante e Giacomo Gianniotti pur convincendo nel personaggio misterioso di Elia, il suo sguardo e il suo corpo nudo prevale sulla recitazione, fa per Voi.
La storia è apparentemente semplice: Gabriella ed Elia si incontrano ed è colpo di fulmine immediato. Per la famiglia di lei invece è un colpo al cuore perchè tra la donna e il suo amante, che ha il doppio dei suoi anni, non è una semplice storia di letto. Entra in gioco il potere, gli affari, l'eredità e la paura di perdere tutto.

Il sesso e il piacere dei due attori principali sono protagonisti, con sequenze anche spinte, mai volgari che dimostrano quanto l’età non sia più un freno qaundo due persone si attraggono: la Guerritore non sfigura e si muove con disinvoltura nel suo personaggio. A bilanciare l'erotismo della serie ci pensano le atmosfere magiche della costiera amalfitana e sorrentina, che aprono la strada al romanticismo da sogno e per milionari. La serie Inganno è stata girata prevalentemente a Napoli, Sorrento, Positano e altre splendide località della Costiera Amalfitana e l’albergo di cui è titolare la protagonista, in realtà si tratta di Villa Astor a Sorrento. Ci sono innumerevoli cose che in Inganno non convincono e che rendono questa serie un racconto frivolo dell'amore e delle problematiche inerenti e non ha niente di un racconto giallo è solo una storia rosa macchiata fintamente di giallo. L’unico aspetto positivo è lo spazio in cui le scene si sviluppano e come detto prima la costiera amalfitana fa da scenario ad una storia perfetta per il messaggio nelle sue imperfezioni.
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Gli attori sono belli e perfetti ma poco convincenti, ognuno portatore di un suo personale inganno che non inganna in quanto scontato. Le bugie fanno da padrona come le infedeltà che portano all'infelicità collettiva dei personaggi, l’omosessualità nascosta, la depressione post partum e il bisogno di approvazione tutto contornato da un finto giallo.
Se nei primi tre episodi lo schema narrativo risulta ripetitivo e scontato, con Gabriella che scopre nuovi segreti del giovane amante, lo aggredisce e lo lascia per poi perdonarlo pur di poterlo riavere, la carne chiama e la passione offusca la mente, negli altri tre la storia si fa più avvincente. Perché si concentra sull’aspetto criminale ed umano della vicenda, nel quale il figlio maggiore della donna un non convincente Emanuel Caserio, prima indaga e poi denuncia Elia per circonvenzione di incapace. Il finale è qualcosa che non ti aspetti e che tutto sommato trasformano la serie in una fiction da vedere, adatta per il pubblico di Netflix.
Ci lascia un pochino interdetti il regista Pappi Corsicato che in passato ha diretto film innovativi e di autore come Buchi Neri, ma per interesse ci sta tutto e comunque le scene di sesso esprimono l'erotismo che hanno sempre contraddistintio Pappi Corsicato autore.

Da qualche giorno è sbarcata su Netflix Inganno, nuova miniserie italiana diretta da Pappi Corsicato. La sceneggiatura di questa produzione è firmata da Teresa Ciabatti, Eleonora Ciampelli, Flaminia Gressi e Michela Straniero, e si concentra su una donna matura, interpretata da Monica Guerritore, che cade vittima del fascino ammaliatore ma anche ambiguo di un giovane aitante che ha il volto (e il corpo) di Giacomo Gianniotti. La storia, a dire il vero, non è del tutto originale perché si ispira a una serie inglese intitolata Gold Digger (il titolo significa letteralmente “cercatore d'oro”, espressione ovviamente utilizzata per indicare chi si approfitta dei sentimenti di qualcuno per ottenerne un tornaconto economico). La serie, prodotta dalla Bbc, è andata in onda nel Regno Unito alla fine del 2019, ma si è vista anche in Italia, nel settembre 2021, sul canale Sky Serie.
A fare da protagonisti a questa tormentata storia d'amore erano nell'originale Julia Osmond, nota per i suoi ruoli in Sabrina, Il senso di Smilla per la neve e più di recente in The Walking Dead: World Beyond, e Ben Barnes, visto ne Le cronache di Narnia, Westworld e Shadow and Bones. Osmond interpreta il ruolo di Julia Day, una ricca donna divorziata che si ritrova a passare il suo 60esimo compleanno da sola a Londra, ignorata dai tre figli, ormai adulti; al British Museum, dove si reca per passare il tempo, incontra il giovane e affascinante Benjamin Greene (Barnes), col quale scatta subito l'intesa. I due iniziano a frequentarsi e lei lo presenta ai suoi figli, che manifestano immediatamente i loro sospetti sulle intenzioni di Benjamin. Il fatto che il ragazzo si trasferisca nella casa di Julia nel Devon e le chieda di sposarlo allarma ancora di più la famiglia, mentre l'arrivo inaspettato del fratellastro di Benjamin (che aveva detto di essere figlio unico) instilla anche nella donna i primi dubbi. Una visita al paese natale di lui rivelerà i segreti del suo passato e Julia deciderà di fuggire dalle nozze. Ma Benjamin la raggiunge, spiegando la sua versione dei fatti e spingendola alla decisione che cambierà tutto il suo destino.
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