Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta
info 0823444051
Venerdì 3 gennaio, ore 21.00
nell’ambito
della rassegna “Teatro in Jazz”
Danilo
Rea e Peppe Servillo
in
Napoli
e Jazz
Danilo
Rea (pianoforte)
Peppe
Servillo (voce)
Un omaggio alla
tradizione canora napoletana: in “Napoli e Jazz” rivivono le melodie dei più
celebri compositori partenopei, nell’appassionata interpretazione di Peppe
Servillo e nelle accese note del pianoforte di Danilo Rea.
Arricchiti dall’apporto
dell’improvvisazione e della sensibilità jazzistica, si ascolteranno i poetici
testi di Murolo, Bovio, Carosone, quelli evocativi di I’ te vurria vasà ,
Reginella, Era de maggio, senza tralasciare doverose citazioni di
altri memorabili autori, compreso Modugno (che napoletano non è, pur avendo una
forte affinità con questa scuola musicale).
Teatro Nuovo di Napoli
Info 0814976267
Domenica 5 gennaio, ore
18.30
inaugurazione della
rassegna “Open Dance 2025”
Associazione Culturale
Zebra, Silvia Gribaudi Performing Arts e La Corte Ospitale
presentano
R.OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi
concept, coreografia e regia di Silvia Gribaudi
performer Claudia Marsicano
disegno luci Leonardo Benetollo
costumi Erica Sessa
R.OSA è una performance che si
inserisce nel filone poetico di Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia
dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo
sociale che esso occupa con un linguaggio “informale” nella relazione con il pubblico.
R.OSA è uno spettacolo in cui la
performer è un “one woman show” che sposta lo sguardo dello spettatore
all’interno di una drammaturgia composta da 10 esercizi di virtuosismo.
R.OSA è un’esperienza in cui lo spettatore è chiamato ad essere
protagonista volontario o involontario dell’azione artistica in scena.
R.OSA fa pensare a come guardiamo e
a cosa ci aspettiamo dagli altri sulla base dei nostri giudizi, mettendo al
centro una sfida, quella di superare continuamente il proprio limite.
R.OSA mette in scena una
rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e mostra la sua lievità .
Lo spettacolo si ispira alle immagini di Botero, al mondo anni 80 di Jane
Fonda, al concetto di successo e prestazione.
Cos’è il successo? In che modo l’immagine ci rende schiavi? E in che modo
viene usata l’immagine degli altri?
In R.OSA, lo spettatore diventa attivo e divertito in un gioco dove
il proprio sguardo sulla danza, sulla bellezza e sulla vitalità viene aperto a
nuovi mondi inaspettati.
Un gioco che, con dissacrante umorismo tipico delle creazioni di Gribaudi,
riesce a mettere a proprio agio lo spettatore che diventa parte dell’azione
performativa, per giungere infine a vedere la realtà con occhi diversi.
Gribaudi e Marsicano insieme sprigionano esplosiva forza poietica: dalla
regia al palco coinvolgono il pubblico in una sagace performance mozzafiato,
capace di divertire e interrogare.
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