Addio a Roberto De Simone, regista teatrale e compositore napoletano, noto in tutto il mondo per La gatta Cenerentola
Roberto De Simone, come lava del Vesuvio, incombeva su Napoli con passione, musica, parole, opere e pensieri. Era scrittore, musicista, regista, musicologo, storico ma soprattutto era un illuminato. Senza amare il teatro borghese di Eduardo, ha arrangiato Bennato, lavorato alle connessioni fra generi musicali e riscritto la tradizione con la Nuova Compagnia di Canto Popolare e la sua opera mondo: La Gatta Cenerentola
L’accusa di Muti a Napoli dopo la morte di De Simone
Riccardo Muti ha sferrato un attacco alla città di Napoli dalle colonne de Il Mattino, dopo la morte di Roberto De Simone. Il Direttore d’Orchestra ha scritto di essere “affranto e arrabbiato” per la scomparsa di “un amico, un grande genio, un napoletano europeo, un intellettuale che guardava contemporaneamente alle radici colte e popolari della nostra cultura”.
Muti ha sottolineato che De Simone è “morto solo” e che spesso è stato trattato “con ingratitudine” dalla città di Napoli, a cui “lui ha dato tanto”. Il “Maestro” ha spiegato: “Napoli è stata ingrata con lui, non gli ha mai concesso riconoscimenti, non gli ha mai dato quel teatro per costruire la scuola vocale che sognava di realizzare”.
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