Queer, di Luca Guadagnino : una storia d’amore, estrema e folle, con un Daniel Craig inedito e fragile
Luca Guadagnino ha un dono nel modo di raccontare le cose, i suoi personaggi, in un modo autentico. Non li giudica, è pragmatico in tal senso, agisce, va avanti per la sua strada seguendo il proprio istinto, conscio che ciĂ² che farĂ potrĂ piacere o dividere il pubblico, ma lui lo avrĂ realizzato senza paure di rimproverarsi. Si chiama coraggio artistico che cura il racconto per dargli capacitĂ di forma e sostanza, anche provocando aspre discussioni morali. Ora è riuscito a trasformare la sua arte, in quello che è a tutti gli effetti è un film visionario, articolato, complesso, non perfetto come altri, ma in fondo onesto, semplice e toccante.
“QUEER”, TRATTO DALL’OMONIMO ROMANZO DI WILLIAM S. BORROUGHS. Ăˆ IL CAPOLAVORO DEL CINEMA DI LUCA GUADAGNINO. FILM DIVISIVO PIU' DEGLI ALTRI. A TRATTI SGRADEVOLE. MA ALMENO Ăˆ UN FILM SENZA COMPROMESSI - PUĂ’ NON PIACERVI.
Commenti
Posta un commento