Alejandro Marmo, Raffaella Carrà illuminata a Roma
Dallo scarto alla bellezza: è il percorso delle opere d’arte di Alejandro Marmo, l’artista quarantatreenne di Buenos Aires amico di papa Francesco. Da pezzi di metallo, lattine usate, lucchetti, catene, resti di biciclette arrugginiti, ingranaggi e qualsiasi altro materiale che il mondo abbandona all’incuria, l’artista argentino crea imponenti sculture dando nuova vita a oggetti altrimenti inutilizzati.
E proprio dai materiali da riciclo, tra cui catene e cancelli abbandonati da più di 80 anni nelle ville papali di Castel Gandolfo, hanno preso forma le sue ultime due fatiche: il “Cristo Operaio” e la “Vergine di Lujan”, benedette dallo stesso papa Francesco ed esposte nei Giardini Vaticani. la Vergine di Lujan è la patrona della Repubblica Argentina, mentre il Cristo è simbolo del progetto Simbologia della Chiesa che guarda al Sud, iniziato sei anni fa a Buenos Aires e che prevede la partecipazione di giovani con problemi di integrazione nella società, con la giustizia e con la droga, alla realizzazione delle opere d’arte.
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