Jovanotti, cinque tappe e 770 chilometri: il primo “bike concert” della storia è sold out. Dalla Toscana al Friuli-Venezia Giulia per No Borders Music Festival ai Laghi di Fusine: "Tifo sempre per la pace e la tregua".
JOVANOTTI A CASA NON CI RIESCE A STARE? IL CANTANTE 58ENNE, A 2 ANNI DAL TERRIBILE INCIDENTE IN BICI A SANTO DOMINGO SI È RIMESSO IN SELLA E SI È FATTO UN VIAGGIO A TAPPE DI 770 CHILOMETRI DA CORTONA AL LAGO DI FUSINE IN FRIULI – “IL DOLORE È ORMAI È IL MIO COMPAGNO DI VIAGGIO, LUI MI SFIDA, IO NON MOLLO. INSIEME ANDREMO LONTANO”

Certo, lui chilometri se ne è fatti 770. Praticamente uno per ogni giorno da quando a Santo Domingo, luglio 2003, è caduto nel peggiore dei modi, si è sbriciolato il femore, ha atteso un mese prima di rientrare in Italia e curarsi. Sono stati due anni di sofferenza e difficile riabilitazione. Poi il ritorno sul palco a marzo con le 54 date sold out del tour PalaJova e adesso questo viaggio catartico per raggiungere No Borders Music Festival, a una manciata di chilometri da Austria e Slovenia. Cinque giorni raccontati sui social toccando Bagno di Romagna, Castrocaro, Porto Viro e Portogruaro, fino a Fusine. Con lui gli ex campioni Paolo Bettini e Daniele Bennati, la cheffa Maria Vittoria Grifoni, «il mio Sancho Panza Augusto Baldoni» e Fred Morini. «Io sono il gregario. Alla fine ho fatto la volata e mi hanno fatto vincere. Abbiamo percorso tutti i tipi di fondo stradale: asfalto, sterrato, sabbia, pavé», racconta quando entra in scena con il caschetto in testa e la bici dell’incidente, che resta sul palco. Confessa però che al concerto è arrivato in auto. «Volevo venire in bici ma veniva giù…».
Jovanotti porta 5.000 fan in bici tra le Alpi: il concerto sold out in 34 minuti
Jovanotti trasforma il No Borders Music Festival in un evento unico: il #JovaBikeParty. Sold out in 34 minuti, 5.000 fan hanno raggiunto il concerto ai piedi delle Alpi Giulie solo in bicicletta. Tra pioggia, vento e sole, il cantautore ha portato sul palco musica, avventura e libertà, insieme alla sua band e a un gruppo di amici ciclisti. Un live irripetibile che unisce spettacolo e sostenibilità
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